Sanglante

Witch

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  1. Alhandra Sanglante
     
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    Gameaccount di Drusilia Galanodel

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    Holy City, 03:28 a.m.
    Un altro luogo in un altro tempo.

    -Cazzo, Dru, ti ho detto più veloce!
    Una ragazzina molto alta correva nella pioggia; i capelli corvini zuppi d'acqua lasciavano sfuggire piccole goccioline sulle punte fin troppo vicine alla nuca per un normale taglio femminile. Al rumore dei suoi passi svelti, resi ancor più pesanti da enormi anfibi neri, tintinnava il metallo di cui si era cinta, tra borchie, catene e bracciali. Nonostante tutto quel peso sfrecciava in avanti come una saetta, a differenza di una fanciulla che tentava di raggiungerla, parecchio indietro, a molti passi di distanza.
    -Non ce la faccio, non ci riesco...
    Voltarono un angolo insieme e si fermarono di scatto davanti ad un canale. La strada si bloccava a quel punto.

    -Ci mancava un fottutissimo vicolo cieco!- imprecò la ragazza in testa, calciando una lattina di pepsi con rabbia per poi farla annegare nell'acqua densa del canale artificiale, così che si inabissasse nel nero riflesso del cielo notturno -Ed ora che facciamo? Ci prenderà!
    Il volto di Drusilia era rigato da copiose lacrime. La sua bella voce d'angelo tremava, terrorizzata fino alla parte più nascosta della propria coscienza.

    -Oh, l'hai detto, principessa.♥
    Le due prede si voltarono di scatto verso fonte di quel suono, incredule non certo per la scoperta di chi vi fosse celato fra le ombre e le fiamme nere, ma per la consapevolezza di essere state raggiunte in così breve tempo. Eppure dovevano saperlo: Aisiling non era più umana.

    -Non è ancora detta l'ultima- il sussurro della strega giunse ad Aisiling in un fil di voce, mentre la mano destra andava a cercare qualcosa nascosto nella tasca del giubbotto. L'amica sostava ancora dietro di lei, inerme e senza forze.
    -Ti farà piacere riabbracciare i tuoi cari all'inferno...

    Dalle dita affilate nacque qualcosa di oscuro e terribile. Qualunque cosa fosse, si sarebbe di certo scagliato contro di loro se solo Alhandra non avesse estratto uno specchietto da borsetta che, intercettata la maledizione, l'avrebbe rigettata al mittente per poi frantumarsi in piccoli cristalli. Sotto lo sguardo attonito di una Drusilia quasi quindicenne, la succube cadde per terra, mentre la compagna si voltava ed esibiva spavalda un occhiolino malizioso.
    -Ah, gli specchi! Amici e nemici del Diavolo- la aiutò a rialzarsi, ma un rumore elettrico le fece sobbalzare. Fu solo un attimo ed un'ombra nera simile ad un velo si avvicinò rapida a loro, quasi fosse una rete. Non ebbero tempo di ragionare, nè di domandarsi come diavolo aveva fatto quel demone a riprendersi così rapidamente; Alhandra, ormai priva di idee, ebbe l'istinto di spingere l'amica verso il canale, lì dove i riflessi delle acque l'avrebbero inghiottita e fatta sparire per un pò.
    -Vattene e non tornare!
    Mentre Drusilia precipitava nell'abbraccio gelido del fiume, prima che il freddo potesse prendere possesso dei suoi sensi, potè vedere in lontananza l'ultima dei suoi cari rimasta in vita combattere come un eroe contro un nemico troppo potente. E piano, mentre gli occhi smeraldo si chiudevano, anche la nube nera andava ad avvolgere l'amica, entrambi preludio di un sonno contro natura.
    E poi il Buio.

    H0kJFZh


    Alhandra ha vissuto la sua infanzia in una famiglia abbastanza normale. Padre sommerso dal lavoro e madre altrettanto, spesso era lasciata per lunghi periodi a sè stessa in compagnia di qualche parente o inserviente occasionale. A causa della reale mancanza di una compagnia su cui affidarsi in ogni momento, ha iniziato a cercare conforto e sostegno nella lettura.
    Eppure la conoscenza non è altro che uno strumento: va ben dosato e non sempre uno studio forsennato da buoni frutti. E' l'esempio di Alhandra ormai ragazzina. Non si conoscono esattamente i dettagli della scelta, ma ben presto iniziò ad interessarsi di magia; in breve tempo riuscì ad acquisire una discreta dose di potere, sebbene non gliene scorresse nemmeno un pò nelle vene.

    Durante le scuole superiori conobbe una fanciullina di nome Drusilia che le insegnò i valori dell'amore e della giustizia, invitandola a lasciare quella che chiamava "stregoneria". Per quanto possa essere difficile da credere considerando il carattere di Sanglante e la natura angelica dell'amica, Alhandra si affezionò molto a lei. E' per tale legame che fuggirono insieme con la sola volontà di strapparla alle grinfie di un orribile demone.
    Purtroppo non furono in grado di nascondersi, ancor meno di sovrastare poteri che non provenivano di certo dal loro mondo; il demone, quindi, le raggiunse e le attaccò.
    Durante lo scontro, per atto eroico o forse semplice coincidenza, Alhandra fu colpita, dando tempo alla compagna di fuggire. Da quel momento c'è un vuoto in cui non si sa cosa le sia successo. Si sa solo che si è risvegliata a Celentir e che poi, dopo diverse peripezie, è riuscita a raggiungere Endlos e ritrovare l'amica perduta.

    1. Fuga da Celentir [link]

    2. Tesori Sepolti [link]

    3. All'alba di domani [link]

    4. Prima Escursione [link]

    5. Emergenza [link]

    6. The hangover [link]

    Passato X presente X futuro_


    1. Giorno 0. [link]

    2. Giorno 3. [link]

    3. Giorno 4 - mattina. [link]

    4. Giorno 4 - sera. [link]






    Alhandra Sanglante © Drusilia Galanodel.

    88x31

    GrafiQua powered e disegni by: Drusilia Galanodel.



    Edited by Drusilia Galanodel - 26/3/2021, 16:27
     
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2 replies since 5/1/2015, 12:27   521 views
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